(ASI) "Il reddito di cittadinanza non ha funzionato per due aspetti principali: le modalità di selezione dei beneficiari che così come erano state concepite, 'favorivano' soprattutto i furbetti, e l'assenza di politiche di accompagnamento al mondo del lavoro".
Così in una nota Severino Nappi, giuslavorista e capogruppo Lega nel consiglio regionale della Campania, intervenendo questa mattina al tgcom24, che ha proseguito "Il sistema farraginoso e inefficiente di gestione delle politiche attive del lavoro è stato lasciato nelle mani dei centri per l'impiego che in Italia contano meno di 7mila addetti a differenza della Germania, per esempio, che nel settore ne impiega oltre 120mila. E' in questa direzione che bisogna guardare". Secondo Nappi, "Occorre coinvolgere le imprese, trasferendogli le risorse che attualmente si danno al percettore così da abbassare il costo del lavoro, favorire l'emersione del nero e stanare i furbetti. Inoltre, serve una cabina di regia fra governo e regioni per mettere a sistema i fondi europei finalizzati a formare i lavoratori, garantendo percorsi qualificati e funzionali ai sistemi produttivi". "Sono certo che il governo di centrodestra - ha concluso l'esponente della Lega - saprà finalmente attuare questo forte cambio di passo per difendere e ridare centralità al lavoro degli italiani".