(ASI) Roma - “Siamo stati facili profeti. Le nomine politiche dell’ultimo minuto in ruoli strategici al Ministero della Giustizia non sono più solo ipotesi, ma fatti concreti. Ieri sera il ministro in scadenza Marta Cartabia avrebbe proceduto alla nomina del dirigente apicale dell’OIV, l’Organismo indipendente di valutazione, con un atto che si configura come un vero sgarbo istituzionale.
Questa nomina, infatti, è di solito ricoperta da soggetti fiduciari del Guardasigilli, prudenza e correttezza avrebbero quindi dovuto suggerire a Cartabia di soprassedere alle nomine rimandando tutto al prossimo insediamento del nuovo ministro. Ora si prospetterebbe una seconda nomina affrettata, quella del Responsabile della trasparenza e della prevenzione della corruzione (RPCT), anche questo un ruolo strategico, a cui, guarda caso, sarebbe destinato un professionista orbitante nell’area della sinistra Pd, esattamente come il neonominato dirigente dell’OIV. Nomine chiaramente pregiudizievoli per l’attività del nuovo ministro. Di qui la richiesta urgente a Cartabia di ritirare il decreto di nomina all’OIV in autotutela e di non procedere ad altri affidamenti di incarichi, supportata dalla circolare del presidente del Consiglio del 21 luglio scorso dove si ammoniscono i ministri a evitare nomine non strettamente necessarie. Troveremmo assurda una decisione ‘urgente’ per ricoprire, a pochi giorni dall’arrivo del nuovo Guardasigilli, un ruolo vacante da maggio”. Così in una nota il parlamentare della Lega Jacopo Morrone.