Intervento del presidente della Copagri Franco Verrascina al “Glocal Economic Forum Italia al voto! Restart Italia”
(ASI) Roma, - “Dall’imminente appuntamento con la tornata elettorale ci aspettiamo che venga restituita al Paese la stabilità che merita e della quale necessitano i lavoratori di tutti i comparti produttivi, e in particolar modo i produttori agricoli, che hanno sempre più bisogno di ossigeno per poter programmare il futuro di un settore che è indissolubilmente legato ai cicli della natura e che non può quindi permettersi il lusso di aspettare i tempi della politica”. Lo ha sottolineato il presidente della Copagri Franco Verrascina intervenendo ai lavori del “Glocal Economic Forum Italia al voto! Restart Italia”, promosso per raccogliere le proposte e le istanze degli attori della vita economica, accademica, sociale e produttiva del Paese e dare un contributo al governo che verrà.
“Insieme alla stabilità, la priorità per il Primario è quella di una vera e propria iniezione di liquidità, che possa andare a sostenere concretamente le migliaia di aziende in debito di ossigeno; pensiamo, ad esempio, a misure che possano favorire sempre di più l’accesso al credito e ai finanziamenti, ma anche a interventi che abbassino i costi di produzione e gli oneri di sistema, agendo quindi sui crediti d’imposta, sul taglio strutturale delle accise sui carburanti e sugli esoneri contribuitivi”, ha evidenziato il presidente.
“Si tratta di misure che la Copagri ha più volte richiesto e che nelle scorse settimane ha discusso direttamente con i maggiori rappresentanti dei principali partiti politici del Paese; istanze - ha proseguito Verrascina - che in molti casi sono state condivise e inserite come priorità all’interno dei programmi elettorali diffusi in vista dell’appuntamento di domenica”.
“L’agricoltura - ha aggiunto il presidente - è da tempo costretta a confrontarsi con problematiche ataviche che ne frenano lo sviluppo, sulle quali sono recentemente andate a innestarsi ulteriori criticità; i produttori agricoli, infatti, sono schiacciati da remunerazioni che non bastano nemmeno a coprire i costi di produzione, che sono in costante aumento da tempo, tanto da aver raggiunto livelli record, al pari del costo dell’energia”.
“Ci auguriamo, quindi, che la maggioranza che uscirà dalle urne sia solida e compatta e possa cominciare a lavorare nel più breve tempo possibile con l’obiettivo di rilanciare le legittime ambizioni di crescita del Paese, restituendo all’agricoltura la centralità che merita, in una situazione nella quale ancora oggi, purtroppo, ci si ricorda dell’importanza del Primario solo in momenti di particolare criticità”, ha concluso Verrascina.