(ASI) “Il Governo valuti l’ipotesi di uno scostamento di bilancio per sostenere lavoratori e imprese e scongiurare una crisi occupazionale che metterebbe in pericolo fino a 1 milione di posti di lavoro.
Se non si interviene subito e in modo incisivo per contrastare l’impatto della ‘pandemia energetica’ in atto, le conseguenze economiche e sociali derivanti dalla chiusura delle imprese e dal licenziamento dei lavoratori rischiano di essere drammatiche. Occorre invertire gli attuali paradigmi culturali fondati sulla logica dell’austerity e dell’assistenzialismo investendo su politiche industriali e infrastrutturali ad alto moltiplicatore del Pil. L’esito fallimentare di misure come il reddito di cittadinanza dimostra l’inadeguatezza dei bonus a pioggia e delle mance elettorali. E’ il momento di puntare sul reddito di responsabilità salvaguardando il potere d’acquisto delle famiglie e garantendo adeguati programmi di formazione e riqualificazione professionale per favorire le assunzioni e rilanciare l’occupazione”. Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alle misure necessarie a scongiurare una crisi occupazionale.