(ASI) ROMA, "La creazione di un unico Tribunale della famiglia altamente specializzato, prevista dal disegno di legge per la riforma del processo civile approvato a novembre 2021, ha l’obiettivo di assicurare orientamenti interpretativi uniformi, garantendo maggiore prevedibilità delle decisioni.
Nelle norme di diritto processuale della famiglia ci sono novità che rappresentano un importante superamento di disposizioni e orientamenti non più attuali, come l'idea che la famiglia sia un'isola che il mare del diritto deve solo lambire. L'assetto delineato dalla legge prende in considerazione una famiglia in cui i figli e i coniugi più deboli, di solito le donne, sono titolari di veri e propri diritti soggettivi. E' più che mai urgente, quindi, che la riforma sia al più presto attuata, provvedendo anche all'implementazione negli organici dei magistrati nei tribunali della famiglia e allo stanziamento di adeguate risorse economiche. Per questo abbiamo chiesto alla ministra Cartabia di sollecitare gli uffici al completamento dei lavori necessari per la piena entrata in vigore della riforma e di valutare l'opportunità di stanziare congrue risorse per rendere più efficace l'azione riformatrice. Accogliamo con favore l'impegno assunto dalla ministra affinché i decreti legislativi approdino al Consiglio dei Ministri entro poche settimane e, ancor di più, l'impegno a reperire le risorse necessarie per dare ai tribunali la possibilità di lavorare a pieno regime".
Lo afferma la senatrice Grazia D'Angelo, vice presidente del gruppo M5S a Palazzo Madama, commentando l'interrogazione rivolta in aula alla ministra della Giustizia Marta Cartabia nel corso del question time.