(ASI) "Non è più rinviabile la necessità di individuare soluzioni concrete per porre un freno all'intollerabile fenomeno delle aggressioni al personale del trasporto ferroviario sensibilizzando le aziende e le istituzioni al fine creare le condizioni che permettano di lavorare in sicurezza con l’ausilio della tecnologia e con la maggiore presenza di personale e forze dell’ordine".
Commenta così il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi, gli ultimi drammatici episodi di aggressione al personale in servizio sui treni, un fenomeno vergognoso che con l’estate alle porte e l’aumento dei viaggiatori sui treni riemerge ancora più drammaticamente.
Tutte le imprese ferroviarie sono coinvolte, anche i treni alta velocità. Il personale più esposto sono i Capi Treno, durante l’attività del controllo dei recapiti di viaggio. Qualifica che impegna, in gran parte, personale femminile.
"L’insufficienza di controlli agli ingressi nelle stazioni, la mancanza di filtri agli accessi sui treni, l’obbligo di indossare le mascherine FFP2 durante il viaggio e l’esiguo numero di addetti ai controlli durante il servizio espongono tutto il personale a rischi per la propria incolumità. Una situazione - conclude Tarlazzi - che va assolutamente arginata con misure adeguate che tutelino tutto il personale in servizio."