(ASI) "La risposta del ministro, Roberto Cingolani alla mia interrogazione sugli interventi per riattivare i pozzi di estrazione del gas presenti in Italia, giunta dopo ben tre mesi dalla mia richiesta, raccoglie soltanto in parte la mia soddisfazione.
Verrebbe da dire meglio tardi che mai, soprattutto per le conclusioni della risposta che aprono finalmente ad un rinnovato utilizzo dei nostri pozzi e giacimenti, smentendo le ridicole ed anti scientifiche posizioni contrarie del Movimento 5 Stelle all'utilizzo del gas, confermate poi nell'operato del governo Conte che nel dl Semplificazioni bloccò persino le autorizzazioni alle imprese che già avevano avuto i permessi per le attività di ricerca e prospezione. Peccato che mentre Fratelli d'Italia da mesi si batte con emendamenti ed atti di sindacato ispettivo per l'urgenza di riattivare i nostri giacimenti, il governo ci arrivi solo ora quando le imprese ed i cittadini italiani hanno dovuto subire le pesanti conseguenze del rincaro energetico dovuto al vertiginoso aumento dei prezzi conseguente alla nostra non autosufficienza. Un governo davvero dei 'migliori' avrebbe dovuto anticipare la crisi energetica, che ricordo insisteva già lo scorso anno, e non arrivare a queste conclusioni dopo oltre nove mesi. Serve ora più coraggio anche per semplificare con effetto immediato le procedure autorizzative. Chiedo, quindi, un percorso straordinario per le concessioni che ineriscono il settore energetico, nonché per lo sfruttamento interno dei giacimenti minerari come il litio e le terre rare. Fratelli d'Italia sarà sempre pronta a supportare iniziative non demagogiche e populiste che siano nell'interesse nazionale. Non c'è più tempo da perdere presidente Draghi".
Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d'Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro.