(ASI) “Dopo tante discussioni per il varo di queste nuove direzioni trasversali, sulle quali da sempre ho espresso perplessità, apprendiamo che il vertice della Rai ha dichiarato di non riporre più fiducia nel direttore della Direzione Approfondimento Mario Orfeo.
Una decisione che sorprende. Orfeo, come è noto ha ricoperto tutti gli incarichi principali all’interno dell'azienda, e per prendere una decisione del genere ci dovranno essere motivazioni che sarà opportuno anche discutere ed approfondire in commissione parlamentare di Vigilanza. Una Rai che lascia straparlare Ranucci, che nelle ultime due puntate ha sostenuto tesi farneticanti sulle stragi di mafia, smentito da Procure siciliane, una Rai che lascia commentare la guerra in corso ad improbabili professori di dubbia fama, interviene su Orfeo, dopo essere rimasta inerte di fronte a programmi scandalosi. Allora si discuta alla luce del sole di quanto sta avvenendo. Del resto la Vigilanza aveva già iniziato una sua riflessione su alcuni talk show. Non si tratta di volere la censura, si tratta di imporre serietà. Si tace di fronte a programmi incredibili, che hanno una licenza di uccidere la verità illimitata e poi con questa decisione si dimostra uno stato confusionale. Non abbiamo alimentato chiacchiericci e articoli denigratori perché difendiamo la Rai, anche da se stessa e dai suoi errori. Ma è necessaria un’ampia analisi di queste tematiche nella commissione parlamentare di Vigilanza. Conoscendo Orfeo e la sua esperienza, del resto, non possiamo credere che alla base di questa decisione ci possano essere banali valutazioni di ordine burocratico. Se poi la Rai deve diventare il regno del caos, del ‘ranuccismo’ e dell’’orfinismo’ ce lo dicano. Potremmo anche decidere che una cosa di questo tipo non debba essere alimentata con il canone dei cittadini”. Lo dichiara in una nota il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri componente della commissione di Vigilanza Rai