(ASI) Roma - “In un momento di particolare crisi, prima dall’emergenza da Covid-19, aggravata dalla delicata situazione geopolitica sfociata in conflitto tra Russia e Ucraina, occorre un segnale forte da parte del Governo, per rispondere alle gravi problematiche in cui versano centinaia di migliaia di lavoratori.
L'attuale impianto normativo ha bisogno di deroghe in quanto, la condizione delle aziende, potrebbe anche non prevedere una riduzione di commesse ma, soprattutto, un fortissimo aumento dei costi di gestione che possono obbligare gli imprenditori a scelte di campo che non rientrebbero tra quelle causali integrabili, rispetto all'attuale normativa in materia di ricorso alla Cig. La legge di bilancio 2022 ha infatti riformato la normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, contenuta nel decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, prevedendo un aumento dei sussidi di disoccupazione e un'estensione degli istituti d'integrazione salariale ordinari e straordinari ai lavoratori di imprese che ne erano esclusi, ma per dare maggior concretezza alla risposta del Governo, auspichiamo appunto deroghe prevedenti una Cassa Integrazione gratuita per eventi improvvisi ed imprevisti, anche derivanti dalle anzidette circostanze che, in guisa diversa, indurrebbero le aziende a massicce operazioni di sfoltimento dei propri organici. Questo Governo è, purtroppo ed ancora una volta, chiamato ad intervenire con ulteriori provvedimenti tesi a tutelare le imprese in difficoltà ed i lavoratori. L’auspicio è che la nostra proposta venga recepita, al fine di dare una risposta concreta a tutti i settori duramente colpiti e seriamente a rischio” - Così Nino Carmine Cafasso, Presidente AIS (Associazione Imprese di Servizi), Giuslavorista e Consulente del Lavoro.