(ASI) "Da tempo Fratelli d’Italia chiedeva interventi strutturali sul settore della pesca. Maggiori risorse per incentivare un ammodernamento della flotta, facilitazioni per l’accesso al credito, norme meno vincolanti per l’attività strangolata da normative europee troppo penalizzanti per il settore. FdI pretende tutela e sicurezza per i nostri pescherecci.
Abbiamo posto all’attenzione del governo la costituzione di un Ministero specifico del mare per accorpare sotto un'unica guida le varie competenze che impattano sull’attività rendendola sempre più difficoltosa. Ma siamo rimasti inascoltati. Oggi, l’aumento dell’energia e il costo del gasolio rendono anti economico la pesca. Come ribadito dal presidente di FdI, Giorgia Meloni, la giusta protesta dei pescatori non è solo sacrosanta e legittima ma opportuna per sollecitare il governo a mettere in campo azioni concrete, che non si limitino soltanto alla convocazione di tavoli per poi non concretizzare. In questi giorni il gasolio è arrivato a 1,30 e molti distributori non si stanno rifornendo con la conseguenza che finite le poche scorte tutto il settore sarà costretto a fermarsi. Occorrono risorse certe e subito o il rischio sarà la scomparsa di un altro settore importante della nostra economia", Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d'Italia, Patrizio La Pietra, capogruppo nella Commissione Agricoltura.