I dati della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle entrate, presentati in Senato, certificano una realtà diversa rispetto a quella raccontata ieri in Conferenza stampa dal Governo. All’interno delle complessive frodi sui bonus edilizi, come dimostra inoppugnabilmente una tabella dell’Agenzia delle entrate depositata in Commissione bilancio di palazzo Madama, quelle che riguardano il Superbonus hanno il peso minore, pari al 3%. Di più: sulla base degli stessi dati incrociati depositati in Commissione, i 110 milioni di euro di frodi individuate a proposito del Superbonus rappresentano solo lo 0,8% dei 13,4 miliardi di crediti fiscali da Superbonus complessivamente generati al 31 dicembre 2021. È giusto combattere le frodi, ma inaccettabile penalizzare gli onesti e chi rispetta le regole. È stato approvato dal Governo un decreto, il Sostegni ter, senza un preventivo approfondimento sul fenomeno delle frodi e senza proporre misure correttive per evitarle. Questo ennesimo intervento sulla misura ha di fatto bloccato un intero comparto e rischia di rallentare la crescita economica. Non possiamo accettare approssimazioni nell’affrontare un tema così importante per l’economia e per le case dei cittadini. Quando si parla di misure strutturali contro il rincaro delle bollette, peraltro, il Superbonus 110% è proprio una di queste. Con riferimento alle frodi sugli altri bonus edilizi presenteremo emendamenti correttivi al Sostegni ter, così come abbiamo già fatto all’epoca per il Superbonus 110%”. Lo comunica in una nota il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S e già sottosegretario a palazzo Chigi nel Governo Conte II.