Verrascina(Presidente Copagri), nuovo confronto il 30 al Mipaaf. Bene parere Antitrust, ma restiamo pronti a stato d’agitazione
(ASI) Roma - “Ringraziamo il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli per aver prontamente accolto le nostre sollecitazioni e aver convocato una nuova riunione del tavolo di filiera del settore lattiero-caseario, dimostrando così di avere davvero a cuore le sorti del comparto e dei tantissimi allevatori che sono allo stremo delle forze e hanno un disperato bisogno di certezze per poter programmare il futuro delle loro attività”.
Lo afferma il presidente della Copagri Franco Verrascina, ricordando che “gli allevamenti italiani sono ancora alle prese con le ripercussioni della pandemia, aggravate dagli aumenti dei prezzi dell’energia e delle principali materie prime utilizzate per l’alimentazione delle vacche da latte, che hanno impattato in maniera significativa sui costi di produzione”.
“Dall’incontro al Mipaaf, previsto per giovedì mattina, ci aspettiamo molto; chiederemo conto, in particolare, delle ragioni che nella stragrande maggioranza dei casi hanno portato a disattendere quanto convenuto dall’intera filiera e messo nero su bianco nel protocollo di intesa nazionale per il sostegno al comparto lattiero-casearia, stipulato proprio al Dicastero neanche due mesi fa”, prosegue Verrascina.
“Ribadiamo, infatti, che a nostro avviso è del tutto inaccettabile la mancata applicazione di un’intesa con la quale è stato previsto il coinvolgimento dell’intera filiera e l’intervento, per la prima volta nel nostro Paese, anche della GDO; i danni derivanti dalla mancata applicazione dell’accordo ammontano, secondo nostro stime, a oltre 500 milioni di euro solo nell’arco del 2021”, continua il presidente, facendo appello al senso di responsabilità di tutte le parti in causa e ribadendo che “se la situazione non dovesse sbloccarsi nel breve periodo, la Copagri è pronta a dichiarare lo stato di agitazione del comparto”.
“In tale ottica, riteniamo di fondamentale importanza l’intervento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha recentemente formulato un ‘parere non sfavorevole’ in merito ai contenuti del protocollo d’intesa per la salvaguardia degli allevamenti italiani, chiarendo che lo stesso - ad avviso dell’Antitrust - potrà consentire di ‘sostenere transitoriamente il reddito degli allevatori in una situazione di effettiva emergenza e di forte impennata dei prezzi degli input produttivi, a fronte delle eccezionali contingenze di mercato e del protrarsi degli effetti della pandemia’”, conclude Verrascina.