(ASI) La crisi economica colpisce anche la Gran Bretagna ed dovuta non solo dal fatto che le agenzia di rating minacciano declassarla, ma perchè le misure prese e che stanno per essere prendere dall'esecutivo britannico metteranno in grande difficoltà la popolazione. Lo dimostra il fatto che i dipendenti della pubblica amministrazione, si sono mobilitati e sciperano ed hanno paralizzato la Gran Bretagna.
I dipendenti pubblici protestano contro la riforma delle pensioni allo studio del governo. A incrociare le braccia sono circa due milioni e prendono parte alla protesta: insegnanti, personale ospedaliero, guardie di frontiera, impiegati di uffici governativi e dipendenti ministeriali. Tutti insieme hanno preso parte oggi al più grande sciopero di massa in Gran Bretagna dal 1979 ad oggi.Un''astensione dal lavoro per protestare contro la riforma delle pensioni. La riforma allo studio del governo prevede di aumentare in media del 3,2% i contributi versati dai lavoratori, per ridurre il divario multimiliardario tra versamenti e pagamenti, e di portare a 67 anni l’età della pensione. Secondo i sindacati le nuove norme previdenziali costringeranno i lavoratori a pagare di più per le loro pensioni e a lavorare più a lungo prima di potersi ritirare. L'astensione dal lavoro si sta ripercuotendo su diversi servizi, dalla sanità alla riscossione delle tasse passando per la nettezza urbana, dalle scuole a porti e aeroporti. Le compagnie aeree hanno tagliato i voli diretti all'aeroporto di Heathrow, il più trafficato d'Europa, a causa del timore di lunghe attese e del sovraffollamento dovuto allo sciopero del personale incaricato del controllo passaporti.