(ASI) "Puntualmente, in coincidenza con i periodi di punta della fase dei raccolti, emergono casi di sfruttamento della manodopera in agricoltura. Una piaga ricorrente su cui non bisogna mai abbassare la guardia.
Ringraziamo la legge contro il caporalato e il lavoro assiduo e puntuale delle forze dell’ordine che hanno consentito di intervenire nei confronti della società di intermediazione fittizia che reclutava braccianti nei già noti ghetti di Borgo Mezzanone e Gran Ghetto di Rignano, con condizioni di lavoro disumane, retribuzioni inaccettabili ed evadendo i contributi. E’ sempre più evidente che oltre applicare convintamente la legge è necessario accelerare la realizzazione del piano contro lo sfruttamento a partire dalla questione alloggi e dall’aumento degli ispettori. Anche questo ultimo episodio conferma quanto la battaglia per le condizionalità sulla Pac sia importante per sostenere le tante imprese agricole che lavorano regolarmente e con trasparenza. Dignità e qualità del lavoro possono e devono rappresentare un valore aggiunto nel comparto agroalimentare. Così in una nota Susanna Cenni, responsabile Agricoltura nella Segreteria del Pd.