(ASI) "L'associazione Non si Tocca la Famiglia condanna fermamente quanto accaduto nel plesso della scuola di via Coni Zugna, all’Isola Sacra, Fiumicino in provincia di Roma.
Nel segno di un progetto culturale, di celebrazione del centenario della nascita di Gianni Rodari, è accaduto l’ingiustificabile: donazione di libri pornografici, esplicitamente a sfondo erotico con alcune immagini “tridimensionali”, con tanto di corredo pornografico testuale distribuiti tra bambini di scuola dell'infanzia e scuola primaria.
È inammissibile, afferma in una nota Giusy D'amico presidente dell'associazione, che sia sfuggito un contenuto tanto grave all’amministrazione comunale che ha partecipato al progetto ‘Gianni Rodari’ e che aveva l’obbligo di controllare cosa sarebbe stato proposto a bambini in così tenera età.
È preoccupante quanto sia diffusa e voluta la sessualizzazione precoce di bambini e ragazzi, per formare fruitori di un mercato, che li vuole dipendenti, e orientati sin da piccoli, a certi consumi.
Il tutto attraverso casi inaccettabili come questi, o in progetti "chiamati educativi" dove per esempio a Firenze, nell'istituto Marco Polo, si è proposto una vera sorta di festival del porno, autorizzata con entusiasmo dal preside su organizzazione dell'assemblea degli studenti.
Trattazione durata ore, con tanto di porno star, inviti al travestitismo, masturbazione, sesso violento e indicazione di siti porno da visitare.
Come Associazione Non si Tocca la Famiglia, abbiamo segnalato subito il caso di Firenze, sia al Ministro dell'istruzione mettendo in copia gli uffici scolastici regionali e provinciali, nonché il dipartimento dello studente e il Dirigente scolastico, al quale si è chiesto un contraddittorio urgente poiché tutta la trattazione è avvenuta a senso unico.
Inoltre, poiché non si è ricevuta alcuna risposta da nessuno dei destinatari, ringraziamo il deputato Antonio Palmieri Gruppo Forza Italia, per aver accolto la nostra richiesta di interrogazione parlamentare depositata oggi, anche a firma di Valentina Aprea e, Luigi Casciello affinché finalmente il Ministro Patrizio Bianchi dia una risposta chiara e inequivocabile sull'accaduto e sulla reale necessità che tutte le attività che non attengono al curricolo obbligatorio delle discipline, vengano sospese fino al post pandemia, considerato anche lo scarso coinvolgimento dei genitori nella richiesta tempestiva di consenso informato preventivo su temi sensibili e divisivi come questi.
È impensabile in tempo di corona virus, dove tutto il sistema educativo e di istruzione è rimasto paralizzato, che vengano sottratte ore preziose di apprendimento per dare spazio, a lunghe ore di webinar su temi tanto controversi e dall'impronta fortemente diseducativa, non quando ideologica e politica.
La scuola deve rimanere uno spazio formativo sicuro e al riparo da abusi didattici, che ne sviliscono la dignità e la ricchezza, come educatori e famiglie chiediamo più garanzie e più controlli." Così conclude la nota Giusy D'Amico Presidente dell'Ass.ne Non si Tocca la Famiglia.