Lo scrive Pier Ferdinando Casini su Facebook.
Congo. Pichetto (FI): Italia piange due servitori dello Stato
(ASI) "L'Italia piange altri due servitori dello Stato che nell'alta e nobile missione a favore della pace e della crescita sono rimasti vittime di un vile attentato. Alle famiglie dell'ambasciatore Attanasio e del carabiniere di scorta Iacovacci giunga il nostro cordoglio e la vicinanza, con la richiesta che al più presto il governo venga in Aula per chiarire i contorni di questa tragica vicenda".
Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Gilberto Pichetto Fratin.
(ASI) Roma - "Siamo attoniti e sconvolti per la tragica notizia dell'uccisione del nostro ambasciatore in Congo Luca Attanasio e di un militare dell'Arma dei Carabinieri che lo accompagnava, vittime di un attacco armato su cui chiediamo venga fatta luce al più presto. Esprimiamo il nostro più sincero cordoglio ai familiari delle due vittime. Quanto accaduto oggi riporta tragicamente alla nostra attenzione la situazione di violenza endemica nelle regioni del Congo orientale ricche di materie prime contese da milizie armate spalleggiate dai Paesi confinanti. Un conflitto che insanguina queste terre da decenni e che nessuno sforzo internazionale, nessuna operazione delle Nazioni Unite, sono stati in grado di far cessare. Questo è l'inferno da cui migliaia di civili inermi continuano a scappare per cercare rifugio nei Paesi vicini e, per i più fortunati, qui da noi in Europa. Ci auguriamo che i lutti di oggi spingano l'Italia e la comunità internazionale a riprendere in mano seriamente la questione degli infiniti e colpevolmente dimenticati conflitti che insanguinano il Congo e tutta l'Africa centrale". Lo scrivono in un nota i senatori del MoVimento 5 Stelle della Commissione Esteri di Palazzo Madama.
(ASI) Roma .- "Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio e la nostra più sincera vicinanza alle famiglie dell'ambasciatore Attanasio e del Carabiniere, morti stamattina in Congo, all'intero corpo diplomatico, all'Arma dei Carabinieri. Auspichiamo che chi ha colpito al cuore l'Italia, uccidendo barbaramente due suoi servitori che adempivano con valore al loro dovere, sia prontamente assicurato all'autorità giudiziaria: si individuino subito i responsabili materiali, i mandanti rendendo cosi piena giustizia ai nostri caduti". Cosi i deputati e i senatori della Lega componenti delle commissioni Difesa ed Esteri della Camera e del Senato.
Congo, Crepaldi (Ace): “Cordoglio per morte ambasciatore italiano, sia proclamato lutto nazionale”
(ASI) Roma 22 febbraio “Esprimiamo il nostro cordoglio per l’uccisione dell’ ambasciatore di Roma in Congo, Luca Attanasio e di un carabiniere. Condanniamo fermamente l’attentato che ha colpito il convoglio dell’Onu su cui viaggiavano e auspichiamo che venga proclamato, in Italia, un giorno di lutto nazionale. Chiediamo al governo, guidato da Mario Draghi, di riferire in Parlamento in merito al gravissimo attentato”. Lo dichiara, in una nota, Adriano Crepaldi, presidente di Azione Cristiana Evangelica, associazione radicata in tutte le 20 regioni italiane, 35 province, in contatto con 6.007 chiese evangeliche e che collabora con Fratelli d’Italia, partito di Giorgia Meloni.
(ASI) “Profondo dolore per quanto accaduto, questa mattina, in Congo, dove il nostro Ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci sono rimasti uccisi a seguito di un vile attentato terroristico al convoglio Onu su cui stavano viaggiando”. Lo dichiara, in una nota, il Questore della Camera e membro della Commissione Affari Esteri Edmondo Cirielli (FdI): “Mi auguro che il Governo italiano, tramite il ministro Luigi Di Maio, ricostruisca in tempi rapidi la dinamica dell’accaduto e che la Procura di Roma apra un’inchiesta per risalire all’identità di mandanti ed esecutori dell’attentato, che non devono rimanere impuniti. Sarebbe opportuno, da parte del Governo, anche un rafforzamento delle misure antiterrorismo per il nostro personale diplomatico e militare impegnato nelle Nazioni più a rischio. Esprimo la mia vicinanza e il più sentito cordoglio alle famiglie delle vittime che meritano giustizia” conclude Cirielli.