(ASI) I trattati Europei si sono rivelati nel corso del tempo, un’esplicita violazione dei principi fondanti della nostra Costituzione. L’Unione Europea tutto è fuorché un progetto che abbraccia i valori della nostra Carta. Il potere decisionale è stato trasferito ad una élite che ha sovvertito i nostri principi.
Ci si riferisce in particolare all’articolo 1 della nostra Carta che recita «La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione». Come altrettanto evidente e palese è la violazione dell'articolo 11 laddove viene scritto che l'Italia «consente in condizioni di parità con gli altri Stati (principio nei fatti sconfessato dalle cronache quotidiane) alle limitazioni (si badi bene non si parla di "cessioni" ma di "limitazioni") di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni». I Padri Costituenti si riferivano in maniera esplicita ad Organizzazioni transnazionali quali le Nazioni Unite. Non certo ad un mostro giuridico quale l'Unione Monetaria Europea, che addirittura pretende di promuovere o bocciare le leggi di bilancio dei singoli Stati aderenti.
E cosa c'è dunque di più anticostituzionale che cedere la propria sovranità monetaria? L'Europa non doveva essere un progetto di libertà e prosperità?
I numeri purtroppo dicono di no ! I poveri in Italia sono aumentati in maniera esponenziale, lo erano prima del Covid, ora ancor più. Abbandonare questo postribolo chiamato Unione Europea è un percorso da compiere il prima possibile. I nostri politicanti ci hanno venduto a questa Oligarchia Europeista che governa le Economie dei Paesi aderenti. Le capofila Francia e Germania ne dettano le regole economiche e di bilancio. La favola dell’euro buono è ormai al tramonto. Quanto sopra riportato, sono una delle tante ed innegabili motivazioni (finite oggi in soffitta) per le quali si rende necessaria l’uscita dall’Europa. Furono pubblicate da Libero ancora nel lontano 2016, a firma del Filosofo Paolo Becchi e dell’Imprenditore Fabio Dragoni.
Oggi ci rendiamo conto che la politica dei Governi filo-europeisti è sostenuta alla luce del sole anche dai maggiori partiti di opposizione, che non fanno altro che consolidare quel processo globalistico che non ha portato altro che degrado, miseria e precarietà. Il futuro è dei patrioti, delle nazioni sovrane ed indipendenti. Il globalismo, finto principio di egualitarismo e finto perbenismo ha fallito.
Lo dichiara il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC)