(ASI) Roma – “Non entro nel merito della valutazione dell’opera di Peter Schuyff ma non posso non domandarmi come mai la Soprintendenza, sempre pronta a entrare nel merito del colore dei tavolini o delle sedie nei bar dei centri storici, non dica nulla sull’armonicità e sulla adeguatezza al panorama di un’opera come quella presente alla Bolognina.
Perché se vero che questo edificio non è di sua diretta competenza, poiché non vincolato o non ubicato in zona con vincoli, la stessa ha un ruolo fondamentale nello stilare i regolamenti e dettami urbani e di decoro della città i quali, visto il risultato, sembra chiaro non abbiano funzionato al meglio e forse andrebbero per questo rivisti e meglio specificati. Sostengo con favore ogni tipo di riqualificazione delle nostre periferie promossa dall’arte, che sia però compatibile con la fisionomia e con le aspettative dei cittadini dei quartieri interessati, che abbia una visione e non sia a macchia di leopardo”.
Così in una nota la senatrice della Lega Lucia Borgonzoni, capodipartimento Cultura del partito.