(ASI) Sarà la volta buona per la nuova tratta ferroviaria tra Campello sul Clitunno e Spoleto? Forse la seconda inaugurazione sta volta darà migliori risultati della prima, conclusasi con un nulla di fatto.
L’11 dicembre scorso infatti era stata interrotta la circolazione per permettere l’allaccio del nuovo binario che corre in variante di tracciato tra Spoleto e Campello sul Clitunno. L’inaugurazione della tratta in variante della linea che congiunge Roma con Ancona, passando per gli strategici snodi umbro di Foligno e Terni, avrebbe dovuto tenersi il 13 dicembre scorso. Invece, a causa di mancate autorizzazioni concesse dall’Agenzia Nazionale della Sicurezza Ferroviaria (ANSF) a Rete Ferroviaria Italiana (RFI), non era stato possibile procedere. Purtroppo però, il tardivo fraintendimento non aveva consentito di evitare la (a quel punto inutile) interruzione della circolazione ferroviaria tra Foligno e Spoleto.
La seconda inaugurazione è prevista per la giornata di domani, mercoledì 30 dicembre. Onde consentire l’allacciamento della tratta sono necessarie 30 ore lavorative per la connessione alla rete e la conseguente disconnessione del vecchio tracciato che corre in località San Giacomo. Ciò implica che dalla giornata di ieri (28 dicembre) fino a domani tra Foligno e Spoleto si dovrà ricorrere al trasbordo dei passeggeri dai treni agli autobus e viceversa tra le due città umbre.
Va ricordato che la nuova tratta, prevista a doppio binario, ma per adesso realizzata binario unico (il secondo binario dovrebbe essere completato entro il 2022) comporta la soppressione di ben 4 passaggi a livello e ha comportato la costruzione di una nuova galleria con relativo marciapiede di evacuazione e di emergenza lato Spoleto. Ci si aspetta pertanto un sensibile innalzamento delle velocità commerciali con benefici nell’ordine dei 5 o 7 minuti di riduzione dei tempi di percorrenza.
Troppo poco? In effetti la tratta in questione farebbe parte di un ben più articolato progetto risalente alla fine degli anni 90 per la velocizzazione dell’asse Laziale – Umbro – Marchigiano, costituito dalla linea Roma – Ancona che, va ricordato, costituisce la più importante linea del centro Italia e una complementare strategica di collegamento tra la fascia Tirrenica e quella Adriatica.
Eppure il progetto, finanziato per ben tre volte dal CIPE tra il 2000 ed il 2006, ha conosciuto continue battute d’arresto e fallimenti delle aziende aggiudicatarie degli appalti, tanto che solo la tratta tra a doppio binario tra Foligno e Campello sul Clitunno era stata completata fino ad ora nell’arco di 20 anni.
Dalle parti di palazzo Donini invece c’è grande entusiasmo ed ottimismo. Per l’assessore Enrico Melasecche questa sarà la volta buona del potenziamento di tutta la direttrice tra Terni e Spoleto, come pubblicamente riportato sul proprio profilo Facebook. Melasecche, fresco dell’inaugurazione della superstrada Terni – Rieti, ha spiegato che malgrado si tratti di un progetto ben più impegnativo le interlocuzioni con Rfi farebbero ben sperare. Non è dato sapere se sarà implementato il progetto originale datato 1999 che prevedeva la quasi totalità del percorso in variante di tracciato e a doppio binario, o se verrà stilato un nuovo progetto. Per adesso l’Umbria (ma anche le Marche) attende speranzosa l’inaugurazione del tratto tra Spoleto e Campello, aspettandosi che sta volta non vi siano ulteriori problemi che la facciano slittare nuovamente.
Cenusa Alexandru Rares – Agenzia Stampa Italia