(ASI) Secondo quanto riportato in una nota diffusa dall'Istituto nazionale di Statistica alla fine di settembre 2011 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica corrispondono al 66,9% degli occupati dipendenti e al 61,7% del monte retributivo osservato.
Nel mese di settembre l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie registra una variazione positiva dello 0,3% rispetto al mese precedente e un incremento dell'1,7% rispetto a settembre 2010. Nella media del periodo gennaio-settembre 2011 l'indice è cresciuto dell'1,8% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.
Con riferimento ai principali macrosettori, a settembre le retribuzioni orarie contrattuali registrano una crescita tendenziale media del 2,0% per i dipendenti del settore privato e dello 0,6% per quelli della pubblica amministrazione.
I settori che a settembre presentano gli incrementi maggiori rispetto allo stesso mese dell'anno precedente sono: militari-difesa (+3,7%), forze dell'ordine (+3,5%) e attività dei vigili del fuoco (+3,1%). Si registrano, invece, variazioni nulle per ministeri, scuola, regioni e autonomie locali, servizio sanitario nazionale.
Nel mese di settembre, nessun accordo in attesa di rinnovo, tra quelli monitorati dall'indagine, è stato siglato.
Alla fine di settembre la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 33,1% nel totale dell'economia e del 12,9% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è, in media, di 21,4 mesi nel totale e di 22,4 mesi nell'insieme dei settori privati.