(ASI) "La campagna di Pro Vita & Famiglia contro la pillola abortiva RU486 sta provocando una serie di attacchi feroci da parte del movimento pro morte. I nostri manifesti della campagna #dallapartedelledonne sono stati strappati, coperti, imbrattati, danneggiati a Genova, Milano, Roma, Perugia, Bergamo, Palermo, La Spezia e in tante altre città.
Sono stati oggetto di attacchi illegali da parte di associazioni abortiste; alcuni Sindaci hanno illegittimamente rimosso i manifesti; certi esponenti politici, come la presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano, hanno incitato alla censura. Alcuni Comuni ci hanno diffidato e minacciato azioni legali (per cosa, non si sa). A Roma, il Consiglio comunale ha persino cambiato il regolamento istituendo un "Osservatorio" per verificare il contenuto dei messaggi pubblicitari e dei manifesti, con il potere di censurare velocemente quelli sgraditi al pensiero unico!" Così dichiara Pro Vita e Famiglia.
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