(ASI) “I tagli che saranno apportati al progetto della Roma-Latina, così come rivelati dalla stampa, rischiano di rendere l’opera non più strategica. La revisione del progetto, in nome di una diminuzione dei costi, sarebbe pronta a sacrificare persino la Cisterna-Valmontone, la vera porta di accesso per l’Europa.
È inammissibile. Vengono, inoltre, stralciate una serie di opere accessorie, che invece potevano avere un impatto positivo sulla viabilità dei territori interessati. Inoltre, la divisione in due lotti comporterebbe due gare che dovrebbero partire da zero, con tempi di attesa che rischiano di essere molto più lunghi rispetto alla bozza di cronoprogramma, ma evidentemente l’esito della precedente gara non ha insegnato niente a chi ha voluto il nuovo piano. E in tutto questo, il sindaco di Latina continua a rimanere silente e a non prendere posizione, quando invece dovrebbe mettersi alla guida di tutti i sindaci interessati dall’opera e andare direttamente a chiedere lumi al Ministero dei Trasporti. Anche il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, dopo gli annunci roboanti di luglio accanto al ministro De Micheli, ora tace, sacrificando la Roma-Latina alle richieste insensate del Movimento 5 Stelle e di Leu in nome, forse, dell’unità di un governo traballante. I cittadini e le imprese interessate dalla Roma-Latina meritano chiarezza. Solleciterò immediatamente la Commissione Trasporti del Senato affinché sia presente al più presto un rappresentante del Governo per rispondere alla mia interrogazione sul tema. Deve essere stabilito una volta per tutte con quale progetto si intende andare avanti, chi realizzerà l’opera e in quanto tempo. Il territorio della provincia di Latina non può continuare a pagare un isolamento fuori dalla storia e l’incapacità di chi governa”. Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, capogruppo in Commissione Bilancio.