(ASI) Roma – “Ho presentato un’interrogazione al ministro Azzolina per sapere se è intenzione del governo stanziare ulteriori risorse per colmare le lacune tecnologiche presenti nei nostri istituti scolastici affinché il diritto allo studio sia garantito a tutti.
Ci sono ancora troppi casi in cui la Dad, la didattica a distanza, non può essere attivata perché ci sono difficoltà di connessione web, mancano strumenti di comunicazione idonei, ci sono carenze e lacune nella formazione dei docenti sull’uso delle tecnologie. Come sindaco ho riscontrato nel mio Comune, Borgosesia, il caso di una classe di quinta elementare dove un’alunna, a causa della positività della madre, è in quarantena da fine ottobre, ma, nonostante le reiterate richieste della famiglia perché fosse attivata la Dad e i molti casi di bambini in quarantena, dall’istituto scolastico hanno fatto sapere che non hanno le dotazioni necessarie per la didattica a distanza per le elementari, mentre nella stessa scuola la Dad si svolga regolarmente per le scuole superiori. Un caso di evidente disparità che non può esistere: a tutti gli studenti, di ogni ordine e grado, va assicurato il diritto allo studio. Il ministero dell’Istruzione non può lasciare indietro nessuno: in caso contrario si decreterebbe il fallimento di un intero sistema Paese che non sa garantire i diritti fondamentali, sanciti dalla nostra Costituzione”.
Lo dichiara il deputato piemontese della Lega Paolo Tiramani, sindaco di Borgosesia.