(ASI) “Il Protocollo firmato tra i sindacati e le imprese del food delivery, con il coordinamento della Prefettura di Milano, rappresenta un sensibile passo in avanti nella lotta al caporalato, che in tanti casi ha interessato il settore della consegna del cibo a domicilio”.
E’ quanto afferma il Segretario Generale dell’UGL, Paolo Capone, in merito al Protocollo d'intesa firmato con la Prefettura di Milano e volto a contrastare i fenomeni di caporalato, di intermediazione illecita, di sfruttamento lavorativo nel settore del food delivery.
“Tale accordo, una novità assoluta nel panorama nazionale, è altresì la prova evidente che il CCNL firmato il mese scorso da UGL e AssoDelivery ha aperto un importante varco nella tutela dei diritti dei lavoratori del food delivery – continua Capone – a dimostrazione del fatto che il sindacato da me rappresentato è sulla buona strada. Ringrazio il Prefetto di Milano, a cui abbiamo inviato una lettera per esprimere la preoccupazione per alcuni atti di violenza verificatisi giovedì 5 novembre contro alcuni rider. Riteniamo che in un paese civile la difesa dell'incolumità fisica sia fondamentale quanto quella del diritto al lavoro”.
Secondo Capone “il Protocollo è la base di un impegno comune, che interessa i rider e allo stesso tempo coinvolge attivamente AssoDelivery e le piattaforme aderenti, insieme ai sindacati, in una battaglia reale contro lo sfruttamento del lavoro”.