(ASI) “La revisione del Patto di Stabilità è il prossimo obiettivo politico del Movimento 5 Stelle. Un suo superamento è sostenuto persino l’European Fiscal Board. Un anno fa siamo stati cruciali per il varo della Commissione europea, mentre il governo Italiano sta contribuendo in modo decisivo a un cambio di rotta in Consiglio.
Tanto è stato fatto ma tanto deve ancora essere fatto, in primis dall’approvazione definitiva del bilancio pluriennale e del Next Generation-EU. Non ci sarà un nuovo inizio per l’Europa se, nonostante la ripresa dei contagi e il crollo del PIL, alcuni Stati continuano a bloccare i negoziati sul bilancio, incuranti dei bisogni di cittadini e imprese”, così in un intervento in plenaria Daniela Rondinelli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
“Siamo contro i tagli alle politiche di rilancio di produzione e occupazione nel quadro della digitalizzazione e della rivoluzione verde. Ma oltre ai ritardi del Consiglio nell’assumere decisioni, contestiamo la mancanza di coraggio e ambizione. Programmi strategici come Horizon e il Fondo Sociale rischiano di essere tagliati. Il meccanismo SURE che ha ottenuto una ottima risposta dai mercati, presenta delle condizionalità più o meno celate. La direttiva sul salario minimo – che doveva essere lanciata nei primi 100 giorni – ha subito l’ennesimo rinvio. Garanzia giovani non sarà la misura universale, vincolante e permanente su cui tanti ragazzi contavano. Su tutti questi temi bisogna fare di più. Con immutata fiducia nella capacità dell’Europa di poter ancora determinare il proprio destino, ribadiamo la necessità di intervenire presto e bene. È il momento di osare e farlo subito, perché a questo punto l’inerzia genera enormi danni economici e sociali”, conclude Rondinelli.