(ASI) "La procedura d'infrazione della Commissione europea nei confronti del nostro paese per 'gravi inadempienze sulla sicurezza nei luoghi di lavoro' è il risultato della dissennata politica del governo che, in questi anni, ha lavorato per smantellare il Testo Unico sulla sicurezza". Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei valori in commissione lavoro.
"Gravi e troppe sono state le inadempienze: il tanto sbandierato Piano triennale del lavoro, ad esempio, avrebbe dovuto prevedere tra i suoi punti cardine la lotta al lavoro irregolare e l'aumento della sicurezza sul lavoro. In realtà, anziché «lotta al lavoro irregolare», l'esecutivo ha messo in atto una vera e propria «lotta alla sicurezza sul lavoro». Giorno dopo giorno è stata iniettata nel Paese una cultura per cui i diritti non contano niente e le norme di sicurezza sono intese come lacci e lacciuoli che vanno cancellati".
"Niente controlli uguale niente prevenzione: significa più morti bianche che, infatti, in Italia sono ai massimi livelli fra i grandi Paesi europei. Il Governo, anche con l'ultima manovra, ha brillato solo per i tagli alle attività ispettive, con il bel risultato che oggi un'azienda può essere controllata in media una volta ogni 110 anni! Il governo metta il Paese 'in sicurezza' - conclude Carlino - togliendo al più presto il disturbo".