(ASI) "La #Riforma del #Csm è un atto fondamentale per gettare le basi di una nuova magistratura, che sia più equilibrata tenendo il protagonismo fuori dalle porte della giustizia.
La riforma approvata dal Consiglio dei Ministri, fortemente voluta dal Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, da’ una risposta netta all’immobilismo in materia degli ultimi anni. Da tanto troppo tempo si parla della riforma della magistratura senza che nessuno muovesse seriamente un passo.
Quello approvato in cdm è un nuovo dispositivo che tra i tanti meriti separa e delinea i confini tra magistratura e politica. Ora il il magistrato che viene eletto in politica non può più ritornare in magistratura a svolgere funzioni giudicanti e requirenti, come accadeva prima. Questi non potrà candidarsi in un territorio dove svolgeva le sue funzioni nei due anni precedenti e dovrà andare in aspettativa obbligatoria in caso di candidatura. Inoltre, il magistrato che si è candidato e che non è stato eletto non potrà svolgere la sua ex funzione nel territorio in cui si è candidato o dove si stava candidando. La magistratura è un organo neutrale e con riforma la rendiamo ancora più autonoma e indipendente."
Lo scrive su Facebook la vicepresidente della commissione giustizia al Senato Elvira Evangelista(M5S).