(ASI) Roma - “In via Brescia angolo via Savoia e’ stato incollato un cartello intimidatorio sul marciapiede con tanto di nastro adesivo. Il messaggio e’ rivolto a una volontaria che opera nel quartiere Salario.
Nel testo si legge: ‘da domani bastonate a voi e ai vostri gatti pieni di Corononavirus’.” Lo afferma in una nota Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape). “Le colonie feline – spiega – sono tutelate dall’articolo 2 della Legge 14 agosto 1991, n.281. Il Comune, nella persona del Sindaco e’ da ritenersi il responsabile del benessere degli animali presenti sul territorio comunale come sancito dalla sentenza della Cassazione n. 148 del 2017, per tanto chiediamo alla Raggi di chiedere con urgenza alle forze dell’ordine la visione delle telecamere presenti nel luogo al fine di identificare l’autore del grave atto minatorio. Cogliamo l’occasione per invitare il primo cittadino a favorire una corretta convivenza tra uomo e animale e promuovere e disciplinare la tutela degli animali come stabilito dalla Legge regionale 21 Ottobre 1997, n. 34, che include anche i gatti che vivono in stato di liberta’. E’ vietato a chiunque maltrattarli e spostarli dal loro ‘habitat’. Il fenomeno del randagismo si contrasta con la sterilizzazione. Troppe volte questo problema viene risolto con un macabro e inaccettabile fai-da-te”. Conclude Sidoli: “in piena emergenza pandemia associare i gatti al Covid-19 e’ un fatto gravissimo. E’ procurato allarme. Ad oggi non c’e’ nessuna evidenza che gli animali domestici, cani e gatti, possano trasmettere il virus all’uomo. Ci teniamo a sottolineare che le attivita’ di accudimento e cura delle colonie feline e dei gatti in stati di liberta’ garantite dalla legge 281/91. Lo esplicita il Ministero della Salute nella nota DGSAF prot. n. 6249/2020 del 12 marzo”.