(ASI) "Cosa stai facendo Europa? Si Domanda Luca Santarossa Membro esecutivo nazionale dell’Italia dei Valori. “Tutti i paesi Europei sono coinvolti in questa crisi e non si può pensare a come salvarci indebitando chi ci da ricchezza e prosperità”. Tutti prosegue Santarossa, ci siamo dovuti fermare, isolare mettendo mano alle proprie liquidità, aziende, partite IVA e cittadini privati. Tutti per ripartire abbiamo bisogno di liquidità.
La questione non è solo come avere credito che in questo momento, per forza di cose deve essere a tasso 0, facilmente fruibile, ma comunque è un debito da restituire. Per avere liquidità subito scrive Santarossa, bisogna ridurre gli oneri che le aziende hanno sui loro fatturati, ridurre drasticamente le tasse per dare liquidità immediata sugli incassi delle aziende e partite IVA, senza contrarre debito su debito che equivale ad andare con le gambe all’aria con la pressione fiscale attuale. Se sono un’azienda già indebitata e devo accedere a nuovi debiti non ce la faccio, se non avevo debiti li devo fare e vado in difficoltà, perché sono sempre soldi che devo comunque ritornare e non mi basta un periodo di pausa austerità, finita la quale mi trovo sommerso da oneri da dover comunque tornare. Bisogna mettere mano alla pressione fiscale in modo drastico dando liquidità immediata alle aziende grazie al loro lavoro. Invece no, mettiamo sul piatto finanziamenti, fondi, obbligazioni, ecc. a pro di chi? Dei soliti? Mantenendo tutto ciò che è stato/pubblico inalterato? Direi proprio di NO! Bisogna avere il coraggio di prendere in mano la materia fiscale Nazionale ed Europea riducendo tutti gli sprechi o privilegi, togliere le strutture non essenziali, stipendi pubblici che sono fuori dalle righe (se prima erano troppo alti ora sono impossibili da sostenere dal contribuente). Il Governo deve avere la capacità e la volontà di tagliare gli sprechi. Gli sprechi non sono la sanità che è fondamentale o le opere pubbliche e private di ingegneria civile che anzi sono da incentivare e liberare dalla burocrazia, perché c’è bisogno di ripartire, creare lavoro nell’immediato. C’è bisogno di ridurre le tasse che lo stato chiede alle aziende produttive, alle partite IVA che sono poi quelle che creano lavoro, liquidità. Il debito lo deve prendere lo stato per quello che è la sua struttura e sorreggere le proprie attività non gravando sulle attività produttive che indebitandosi fallirebbero e non possiamo permettercelo. Dobbiamo chiedere loro, invece, di riprendere con vigore dando assunzioni e lavoro a chi è rimasto senza. Tutti i paesi non devono pensare solo a come finanziare, piuttosto pensino a pesare l’essenziale, compresa l’Europa. Mi dispiace conclude l’esponente dell’idv, se tanti hanno dei privilegi o stipendi enormi, ma non ce li possiamo più permettere, è giunta ora di dire BASTA e tagliare!! BASTA bisogna ridurre tutti i costi all’osso all’essenziale, BASTA sostenere privilegi, non è più tempo è tempo di ridurre la pressione fiscale. In ultimo se in tanti settori ogni stato membro invece di pensare al proprio orticello pensasse al bene comune quanto si risparmierebbe? Un’infinità di denaro, basta pensare alle forze armate, alla sanità, alla polizia, ecc. Mi fermo qui!" Così in una nota Luca Santarossa Membro esecutivo nazionale dell’Italia dei Valori.