(ASI) Già nella giornata di mercoledì avevamo rivolto un appello per il tramite di un comunicato congiunto per chiedere al governatore Ceriscioli alcune azioni urgenti, la prima delle quali la richiesta di creare un centro unico per il Covid19 nelle Marche.
Un centro di riferimento regionale che potesse mettere a disposizione in questa fase emergenziale le migliori energie per i cittadini marchigiani. Questa richiesta, passata inosservata anche dai mezzi di stampa locale, non era una provocazione ma era la raccolta delle accorate grida degli operatori e dei medici che chiedevano una forte risposta in tal senso, anche per evitare la promiscuità che si è creata in quasi tutte le strutture ospedaliere regionali che rischiano di diventare un ennesimo incubatore del virus e di decimare la forza assistenziale del nostro sistema sanitario.
Bene la scelta che Ceriscioli ha compiuto questa mattina, che salutiamo anche con l’individuazione di Bertolaso come la migliore possibile. Però non possiamo non denunciare i ritardi, la confusione, i cambi di strategia, l’incapacità di recepire le istanze delle strutture sanitarie e di programmare le soluzioni, e una gestione verticistica di questa emergenza che non ha escluso solo le opposizioni ma soprattutto medici e operatori sanitari che sono in prima linea. Sarebbe bastato ascoltarli per non arrivare a questo punto. La presunzione e la superficialità hanno portato a non preparare per nulla l’emergenza che stava arrivando e a gestire le prime tre settimane con l’improvvisazione.
Tutti segni questi che denotano un fattore su tutti, e cioè la manifesta incapacità di chi guida in questo momento l’assessorato regionale alla sanità. Non lo affermiamo per una polemica politica ma per il bene dei cittadini marchigiani: in questo momento la gestione della nostra sanità va messa in mano a chi riesce ad anticipare il virus e non a rincorrerlo. Il presidente affidi questa materia così delicata a chi potrà dare un contributo realmente importante. La scelta di Bertolaso va sostenuta anche con l’individuazione di una struttura locale, capace e competente, in grado di concretizzare immediatamente le sue indicazioni e le soluzioni prospettate, altrimenti il tutto rischia di diventare solo un depistaggio mediatico volto a nascondere il fallimento della gestione dell’emergenza.
Così in una nota congiunta i Gruppi consiliari di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia del Consiglio Regionale delle Marche.