(ASI) Fortunato Paolo D'Ancona dell'ISS chieda scusa a medici, operatori sanitari ed infermieri per le parole sui casi di contagio della categoria: "Non sappiamo se contagiati a lavoro o nella vita privata", ha dichiarato in conferenza stampa due giorni fa.
Mentre l'Italia intera si unisce ed esprime segni di gratitudine a tutti i professionisti che da settimane lavorano con ritmi frenetici e senza dispositivi di protezione individuale (Dip), mentre i medici di medicina generale prestano servizio in condizioni di lavoro prive di garanzia, mentre nelle farmacie -in alcuni casi unico presidio sanitario sul territorio- non è stato inviato alcun dispositivo di protezione, è abberrante ascoltare parole così forti da chi, invece, dovrebbe garantire la tutela alla categoria e il massimo rispetto del lavoro che in queste settimane sta espletando.
Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d'Italia Marcello Gemmato, segretario commissione Affari Sociali e Sanità della Camera dei Deputati.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione