(ASI) La rivoluzione del vespro siciliano esplode contro i francesi, a Palermo, rei di corteggiare oltre misura le donne siciliane. Il risultato è stato la morte di tanti francesi e la liberazione della Sicilia. il nuovo vespro esploderà a Palermo il 20 settembre contro la classe politica italiana e siciliana rea di continuare a ledere i diritti e i leciti interessi dei: agricoltori,commercianti,artigiani,disoccupati .
E' arrivata l'ora di cacciare questa classe politica corrotta,nepotista,litigiosa,arrogante che pensa di continuare a farsi i fatti propri e mandare al fallimento gli italiani. Da Palermo il Movimento dei Forconi e i pastori sardi iniziano una lotta per l'affermazione della legalità e il diritto alla produzione remunerata in tutte le attività produttive e contro gli sprechi della politica. la manifestazione di Palermo è aperta a tutti gli indignati dice Martino Morselllo del Movimento dei Forconi. Tutti dobbiamo essere protagonisti nell'affermazione dei diritti primari:lavoro,produzione,guadagno, legalità.
Palermo, 20 settembre. Lotta Studentesca in piazza con il Movimento dei Forconi
Lotta Studentesca, organizzazione giovanile legata a Forza Nuova, accoglie l'invito rivolto alle organizzazioni studentesche dal Movimento dei Forconi e aderisce alla manifestazione palermitana del 20 settembre.
"Si tratta per noi di un'adesione naturale - dichiara Massimo Sferrino, responsabile cittadino dei giovani di FN - i Forconi non si limitano a rivendicare i sacrosanti diritti del settore primario, che subisce per primo le drammatiche conseguenze della globalizzazione, ma indicano, come anche noi facciamo, il ritorno all'agricoltura come l'unica via d'uscita per l'Italia da una crisi che mette a nudo la stessa perversa idea di futuro che i potentati economici, veri padroni della politica, hanno in serbo per tutti noi.
Un futuro fatto di precarietà, emigrazione, abbandono definitivo della terra e schiavitù nei confronti
del dio Mercato". "Una nostra delegazione di studenti medi e universitari sfilerà quindi a fianco di questi contadini coraggiosi e fieri, la loro rivolta e quella dei Pastori Sardi è anche la nostra - ha concluso Sferrino - noi studenti senza futuro, loro fastidiosi rappresentanti di un mondo di cui i politicanti e i pescecani della finanza farebbero volentieri a meno, accomunati dalla volontà di decidere in prima persona del nostro destino".
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