(ASI) “Quando parla di Emilia-Romagna Bonaccini ha la tendenza, a mio parere spiacevole, a dimenticare la parte dopo il trattino. Lo sentiamo spesso parlare delle aziende emiliane, dell’economia emiliana, dei territori emiliani: la sua è una politica e un’attenzione Emilia-centrica che non valorizza adeguatamente i territori della Romagna, le loro eccellenze e che non affronta in modo strutturato e concreto i problemi che, da Imola a Rimini, colpiscono un’area con specificità proprie e necessità diverse da quelle delle province emiliane.
Per “metterci una toppa” la Giunta Bonaccini ha spinto sulle Unioni dei Comuni, delegando funzioni e responsabilità ad altri enti, ma la scelta si è rivelata fallimentare, in particolare per la Romagna. Oggi occorre quindi studiare un piano di rivalutazione che consideri la Romagna come un unico territorio, sebbene con le proprie differenze e specificità. Penso che sia necessario che la nuova giunta che emergerà dalle elezioni del 26 gennaio dia vita a un assessorato alla Romagna: una realtà dedicata alle specificità del nostro territorio, ai nostri problemi, alle nostre tradizioni culturali ed enogastronomiche, alla nostra offerta turistica, che gestisca in modo più razionale i flussi economici derivanti dalle imprese e attività della Riviera e che sappia promuovere le nostre eccellenze. Sul fronte del turismo, ad esempio, una soluzione potrebbe essere quella di ragionare in un’ottica complessiva, proponendo "pacchetti" che uniscano all’offerta della Riviera proposte per scoprire l’entroterra e le zone montane, per assaporare, è il caso di dirlo, le nostre eccellenze e visitare quanto di bello ha da offrire la nostra montagna, intervenendo quindi anche sull’annoso problema della necessaria rivalutazione delle aree montane”. Così in una nota Simona Vietina, deputato di Forza Italia e Sindaco di Tredozio (FC).