(ASI) Roma - “Siamo sconcertati dall’atteggiamento pilatesco del Governo di fronte alla situazione drammatica della nostra compagnia di bandiera. Siamo fermi all’anno zero: il neo commissario brancola nel buio e il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture di fatto se ne lava le mani, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro per la cui salvaguardia presenteremo emendamenti ad hoc.
Riteniamo urgente riconvocare immediatamente il responsabile del Mise, Stefano Patuanelli, affinché chiarisca una volta per tutte la posizione dell’esecutivo e l'ennesimo sperpero di denaro per un nuovo direttore generale”.
Così in una nota congiunta i deputati della Lega in Commissione Trasporti alla Camera, Alessandro Morelli, Elena Maccanti, Giuseppe Donina, Massimiliano Capitanio, Fabrizio Cecchetti, Antonietta Giacometti, Edoardo Rixi, Giovanni Tombolato, Adolfo Zordan a margine delle audizioni in Commissione Trasporti nell'ambito dell'esame del dl Alitalia.
“Sono in ballo 400 milioni di soldi pubblici – continuano i deputati della Lega - ma tuttora permangono incongruenze per quanto riguarda la nazionalizzazione, più volte annunciata da alcuni membri del governo in Commissione e su cui ora è calato il silenzio da parte del ministro De Micheli. Non ci è chiaro il perimetro d’azione del Commissario Straordinario Giuseppe Leogrande, che oggi ci annuncia di non avere alcuna competenza in merito alla riorganizzazione e all’efficientamento dell’azienda e di aver provveduto alla nomina di un direttore generale. Permangono dubbi sul ruolo che l’esecutivo intende dare a Ferrovie dello Stato. Il governo è confuso, ma a farne le spese sono gli italiani”.