(ASI) Roma - “Il colosso Atlantia dal 2006 a oggi ha collezionato 10 miliardi di euro 'netti' di utili soprattutto grazie alle autostrade. Una somma abnorme, figlia soprattutto di un sistematico meccanismo di aumento dei pedaggi che in 13 anni ha visto la cifra dei ricavi impennarsi.
Eppure gli investimenti sono rimasti al palo: a livello globale fermi sugli stessi standard dell’anno in cui la holding dei Benetton ha visto la luce, addirittura calanti in Italia. L’analisi pubblicata oggi dal 'Blog delle Stelle' conferma il sospetto che abbiamo ormai dal giorno del crollo del Morandi. I rilievi numerici sui bilanci del gruppo che controlla Autostrade per l’Italia è disarmante nell’inquadrare un livello di investimenti pressoché impalpabile su quella stessa rete autostradale vera 'macchina' sforna- quattrini per i Benetton. Anzi, i miliardi accumulati sembra proprio che siano serviti per uno scoppiettante shopping all’estero in operazioni come quella di Abertis e dell’Eurotunnel. Ora che anche i numeri fotografano l’inadempienza del gruppo Benetton, per quale motivo dovremmo lasciare le concessioni a questi signori? Gli italiani hanno diritto a viaggiare sicuri in primis. Ma hanno anche diritto a vedere la fine di questa pluriennale abbuffata messa in piedi speculando su un bene che è di tutti noi”.
Così in una nota Agostino Santillo, capogruppo M5s in commissione Lavori Pubblici al Senato.