(ASI) Roma - “Questo governo pare sordo anche di fronte allo spinoso problema della gestione separata dei professionisti. Ho interrogato, a tal proposito, l’attuale ministro del Lavoro e delle politiche sociali per capire se e quali azioni il duo M5S-Pd metterà in atto per affrontare una problematica che interessa la maggior parte dei geometri, architetti ed ingegneri del nostro Paese.
Al ministro è stato chiesto se i giallofucsia intendono adottare iniziative normative volte a chiarire l’estraneità, dalla Gestione Separata Inps, dei liberi professionisti iscritti ad albi dotati di propria cassa privata e se vorranno proseguire il Tavolo Tecnico istituito presso il MPLS nel mese di giugno 2019. Scoraggia la risposta ricevuta di rimettere invece la decisione ai giudici.
È gravissimo che questa politica non abbia il coraggio di decidere e di fare norme, lasciando il peso delle scelte alla magistratura la quale, per natura, interpreta le norme e non le crea! Questo significa non avere rispetto nemmeno della propria funzione e, tantomeno, dei lavoratori italiani. Sul caos previdenziale dei professionisti, che si vedono costretti di fatto a versare sia nel pubblico che nel privato, con il rischio in caso contrario di vedersi arrivare cartelle esattoriali o addirittura pignoramenti dei propri bene, era intervenuto attivamente, invece, il governo precedente grazie all’ottimo lavoro dell’allora sottosegretario della Lega Claudio Durigon”.
Così la deputata della Lega Elena Murelli, componente Commissione Lavoro alla Camera.