(ASI) "Condivido appieno il pensiero di chi afferma che i due poliziotti uccisi a Trieste meritano giustizia e che le indagini man mano che passano le ore stanno chiarendo le dinamiche. .
Cosi come mi ha fatto piacere sapere che le forze governative esprimono vicinanza alle famiglie rinnovando il loro grazie a tutti gli agenti che ogni giorno lavorano per garantire la sicurezza dei cittadini anche rischiando la propria vita.
Tuttavia bisogna fare di più e il gruppo organizzatore dell'ottava due giorni di criminologia formato da appartenenti all'Associazione nazionale vittime del dovere, alla Uil e all'international police association ce la sta mettendo tutta per far sì che ciò accada.
E proprio partendo dall'opera di alcuni componenti del parlamento italiano, tra i quali il senatore M5S Corbetta che in Prima Commissione al Senato è stato primo firmatario del ddl per equiparare le vittime del dovere a quelle del terrorismo che ci rifaremo per far sì che ciò avvenga.
Ciò avverrà in occasione di un apposito workshop nazionale di criminologia che sarà realizzato a Sulmona, presso la sala consiliare del Comune, venerdì 9 novembre a partire dalle ore 15.00.
Ad annunciarlo è Mauro Nardella Project manager, unitamente al presidente dell'associazione nazionale vittime del dovere Emanuela Piantadosi, della due giorni criminologica.
Il workshop si intitolerà 'Io vittima di serie B' e tratterà il caso di Vittime del dovere sottoposti a trattamenti nettamente differenti rispetto a quelle del terrorismo. Nel corso dello stesso tratteremo proprio il DDL predisposto dal senatore Corbetta nel quale
si prevedono misure di sostegno come quella di assegnare più fondi in casi come questo: quando servitori dello Stato perdono la vita durante l’esercizio del proprio dovere. Ci auguriamo, e su questo mi associo al pensiero di Corbetta e i suoi collaboratori,che questo testo venga incardinato presto e che diventi legge per garantire un ulteriore aiuto ai familiari di chi muore difendendo tutti noi”.
Al workshop interverranno componenti sindacali, associativi e parlamentari e prevederà la concessioni di crediti formativi da parte di ordini quali quello degli avvocati e dei giornalisti ai quali ne è stata richiesta la concessione"
Conclude la nota di Mauro Nardella.