Solo regimi dittatoriali legittimano o meno le manifestazioni a seconda dei contenuti espressi
(ASI) Roma - “In democrazia lo Stato non dovrebbe giustificare le assenze degli studenti che manifestano per questa o per un’altra causa. Dove vige la libertà d’espressione lo Stato non si schiera per una o per l’altra manifestazione, ma garantisce a tutti di poter manifestare, senza giustificare nessuno per la sua assenza a scuola o al lavoro. È nei Regimi dittatoriali che lo Stato o il Governo si permettono di legittimare o meno le manifestazioni del pensiero, a seconda dei contenuti espressi. Il processo di trasformazione dell’Italia in un Paese in cui lo Stato diviene etico, arrogandosi il diritto di dire ai suoi cittadini, liberi individui, cosa è giusto e cosa è sbagliato, prosegue in tutti i campi e non può che preoccuparci sempre maggiormente. Oggi il Governo ha deciso di appoggiare una manifestazione per l’ambiente, di tassare le merendine e il contante, per il nostro bene, allo stesso modo domani potrebbe vietare una manifestazione che non rispecchia la posizione politica della maggioranza di Governo. Questa deriva inizia ad essere sempre più pericolosa, liberticida e preoccupante” - Così Alessandro Bertoldi, direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman, commentando le manifestazioni odierne “Fridays for future” e la circolare del Ministero dell’Istruzione che autorizza gli studenti a parteciparvi, senza dover giustificare l’assenza scolastica.
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