(ASI) "Nel provvedimento relativo alle misure fiscali c’e’ una filosofia diversa rispetto a quella elaborata dall’ex ministro della Finanza, Vincenzo Visco."
Lo ha dichiarato il vice capogruppo dei senatori del Pdl, Gaetano Quagliariello, a margine della conferenza stampa di presentazione della Summer School al Senato. "C’e’ un contrasto giustificato dalla peculiarita’ della lotta all’evasione in Italia. Se si leggono i provvedimenti e’ evidente che lo scopo principale e’ quello di far venire fuori il sommerso e, in questo caso, non c’e’ logica puntitiva. C’e’ anzi l’invito al cittadino inadempiente a mettersi in regola senza infierire. Io questa logica nei provvedimento di Viscco non l’avevo colta con questa chiarezza".
Dura invece la risposta che il vicepresidente dei senatori del PD, Luigi Zanda, che non manca di polemizzare alle parole di Quagliariello affermando: "
Ha ragione il senatore Quagliariello a respingere ogni confronto fra la politica fiscale del governo Berlusconi e quella del ministro Vincenzo Visco, del Partito Democratico. Tra Visco e Berlusconi c'è infatti un abisso. In ogni suo atto politico, - spiega Zanda - Visco è sempre stato un serio e severo protagonista della lotta all'evasione. Le misure da lui introdotte nel nostro ordinamento hanno contribuito in modo determinante a ridurre l'evasione ed hanno fatto affluire molte risorse nelle casse dello Stato. Berlusconi, appena arrivato a Palazzo Chigi, ha immediatamente smontato l'impianto legislativo e operativo voluto da Visco ed ha messo in atto una politica fiscale fatta di condoni su condoni. Una vera pacchia per gli evasori".