(ASI) “In questi momenti in cui tutti sono concentrati sulla crisi politica, passa sotto traccia il disagio delle forze di polizia costrette ad operare in un contesto sempre più difficile.

Le varie normative fini ad oggi approvate hanno delegittimato l’autorevolezza delle nostre donne e uomini in divisa e impediscono loro di svolgere bene il loro lavoro, vedi la depenalizzazione del reato di oltraggio a pubblico ufficiale e la legge che introduce il reato di tortura. Emblematico il caso di quel maresciallo dei carabinieri che un anno fa, per difendersi da un malvivente che stava per investirlo estrasse la pistola e sparò per difendersi. Oggi il militare rischia di essere cacciato dall’Arma. Questo uno dei tanti casi che di fatto hanno ingenerato una sindrome all’interno delle forze di polizia che porta i nostri agenti ad avere paura di difendersi e di estrarre l’arma per le conseguenze.
Ma questo può creare anche un senso di frustrazione tale che spesso può avere delle fatali conseguenze. Alcuni giorni fa si è suicidato un militare dell’Arma, non sono ancora chiari i motivi, ma in generale tutto questo non aiuta. Così come sono altissime i suicidi nella Polizia Penitenziaria, costretti a lavorare in condizioni indecenti. Strutture inadeguate e spesso fatiscenti, senza attrezzature, senza mezzi e in contesto dove viene tutelato più il detenuto che l’agente. Tutto questo deve finire. Solo la formazione di un governo che ha a cuore gli interessi delle nostre forze dell’ordine può cambiare tutto questo. Votiamo subito e rendiamo dignità alle nostre donne e uomini in divisa”. Lo dichiara in una nota  il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra.