(ASI) "Sin dalla sua fondazione, il Movimento Pensionati Reggini ha sempre evitato di assumere posizioni politicamente caratterizzate, volendo al contrario rappresentare la totalità dei suoi numerosi iscritti indipendentemente dal credo politico o da appartenenze politiche.
A maggior ragione, il MPR nella persona del suo Presidente non ha mai inteso ne’ enfatizzare ne’ denigrare scelte governative a livello nazionale o locale ma c’è un tema di straordinaria attualità che tocca il cuore e gli interessi della categoria che rappresentiamo e sulla quale, eccezionalmente, sentiamo il dovere di intervenire pubblicamente rendendo manifesta la nostra posizione. Si tratta evidentemente del D.L. 32/2019, il cosiddetto decreto “sblocca cantieri” proposto dal vicepremier Salvini con lo scopo di velocizzare le procedure di assegnazione dei lavori delle opere pubbliche e oggetto di numerosi emendamenti già presentati al Senato, non ultimo quello che prevede il blocco parziale del Codice degli Appalti fino al 31 dicembre 2020.
Lo ribadiamo: non siamo leghisti, così come non siamo grillini, piddini, ecc. e la nostra voce rappresenta esclusivamente i supremi interessi dei nostri iscritti indipendentemente dalle loro eventuali simpatie politiche ma siamo assolutamente convinti della giustezza delle motivazioni contenute in questo decreto la cui rapida approvazione riteniamo assolutamente necessario e imprescindibile per garantire l’armoniosa vita sociale dei nostri tesserati e per questo motivo auspichiamo che l’iter legislativo e parlamentare del D.L. sblocca cantieri si svolga rapidamente e senza intoppi in modo da poter rimettere in moto in tutto il Paese quel circolo virtuoso di opere pubbliche che oltre ad essere motore dell’economia nazionale, procura sollievo spirituale ai nostri tanti iscritti.".