(ASI) «Ho sottoposto al Governo, in Aula durante il Question time, il problema del fallimento della Shernon Holding, la società che meno di un anno fa aveva acquisito 55 punti vendita dello storico marchio “Mercatone Uno”, e della urgente necessità di tutelare non solo i 1800 lavoratori sostenendo il loro reddito ma anche le 500 aziende fornitrici coinvolte nella vicenda che vantano crediti non riscossi per 250 milioni di euro e che rappresentano un indotto di oltre 10.000 persone.
La risposta del Governo non mi soddisfa perché priva di novità rispetto a quanto detto al tavolo tenutosi al MISE, al quale ho partecipato, e privo anche di reali impegni a garanzia dei soggetti coinvolti nella vicenda.
Ho sottolineato, pertanto, che nel novero delle responsabilità le istituzioni non possono ritenersi estranee soprattutto in ordine alle eventuali procedure di controllo che avrebbero potuto evidenziare ed evitare anomalie di gestione dell’attività.
Prendo atto con favore del fatto che ci sarà il ricorso agli ammortizzatori sociali ma ho ribadito che gli stessi, per risultare adeguati a sostenere il reddito dei lavoratori, dovranno essere calibrati rispetto agli stipendi previsti dai contratti full-time della vecchia gestione del Gruppo Mercatone Uno e non a quelli recenti della Shernon Holding, nettamente più bassi e penalizzanti in quanto part-time, con emolumenti inferiori, blocchi di scatti di anzianità e di permessi retribuiti.
Se Il Governo non affronterà il problema con determinazione, il fallimento di Mercatone Uno avrà ripercussioni negative, e ancor più significative, soprattutto al Sud Italia il cui tessuto produttivo e imprenditoriale è notoriamente fragile e le cui possibilità di reimpiego dei lavoratori, in un contesto già pesantemente afflitto dalla disoccupazione, sono limitate. Basti pensare che solo in Puglia lavorano circa 300 dipendenti distribuiti negli store di Terlizzi, Bari, Surano, Matino, San Cesario e Francavilla.
Ribadisco la mia solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie e alle aziende fornitrici, tutti pesantemente penalizzati, loro malgrado, da questo fallimento le cui responsabilità dovranno essere individuate.
Seguirò da vicino anche il problema che in questo momento è in capo ai clienti di Mercatone Uno. Verificheremo la possibilità di individuare soluzioni per i circa 20.000 consumatori che hanno versato in totale circa 3,8 milioni di euro in acconti per mobili mai consegnati.
Continuerò a seguire la vicenda, a farmi portavoce dei loro interessi nei confronti del Governo e a porre in essere ogni utile iniziativa politica e parlamentare al fine di ottenere in tempi rapidi il sostegno al reddito dei dipendenti e la relativa ed eventuale ricollocazione professionale nonché il ristoro dei danni per le aziende creditrici».
Lo dichiara il Segretario della Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati, l’On. Marcello Gemmato, a margine del Question time alla Camera di Deputati.