(ASI) Roma - «Sulla vicenda riguardante le trivellazioni nei nostri mari, rilevo l'ormai goffo e stucchevole tentativo di alcuni esponenti della vecchia politica di gettare discredito sull'opera meritoria dell'attuale governo. Il MoVimento 5 Stelle è e resta fermamente contrario alle trivellazioni, perché siamo da sempre estranei agli interessi lobbistici ed impegnati nella difesa del territorio».
Ad affermarlo in una nota è il senatore M5s, Iunio Valerio Romano.
«Non c'è stata nessuna nuova autorizzazione a trivellare nel Mar Ionio - continua il senatore pugliese - . Si tratta più propriamente di ''ricerche di idrocarburi'', com'è stato precisato dallo stesso Mise, già autorizzate dal precedente governo targato PD. Il Mise ha solo ''ratificato'', e non poteva fare diversamente, ciò che il precedente governo aveva autorizzato».
«Quanto alle presunte azioni giudiziarie minacciate dal governatore della Puglia, appaiono ai più come l'ennesimo goffo tentativo di confondere le acque, nella vana speranza di recuperare qualche consenso a fini elettorali. Sarebbe auspicabile che qualche giudice blocchi ciò che dal punto di vista amministrativo non poteva essere legittimamente fermato, com'è accaduto in altri ambiti tristemente noti ai salentini».
«Molto presto arriverà in Parlamento, come ha preannunciato lo stesso ministro Di Maio, una norma che vieterà l'Air gun, bandendo le trivellazioni in mare e in terra, mentre già con il ddl Semplificazioni, che sarà discusso nei prossimi giorni in Senato, si cercherà di bloccare alcuni dei permessi pendenti».
«Auspico - conclude Iunio Valerio Romano - che certa politica ritrovi la serenità per un confronto costruttivo nell'interesse dei cittadini, non prestando più il fianco alla disinformazione dettata solo dalla rabbia e dalla frustrazione dovuta alle proprie carenze».