(ASI) Francesco Storace leader della Destra dichiara: "Ci sono momenti in cui l’indignazione supera i livelli di guardia. Uno di questi riguarda l’incredibile vicenda di Franca De Candia, che da giorni protesta contro il ministero dell’interno per sollecitare parita’ di diritti per tutte le vittime delle estorsioni. Accanto a lei solo un gruppo di militanti de La Destra romana che ieri le hanno manifestato solidarieta’ mentre si sentiva davvero male.
Ma nessuno e’ sceso dal Viminale a capire che succedesse. Mi dicono che c’e’ una legge dello Stato che distingue fra vittime di usura provocate dalla mafia e quelle che sono preda della “semplice” criminalita’ comune, e mi piacerebbe capire chi ha scritto certe leggi. Oppure mi basterebbe che qualcuno spiegasse, difronte ad un evidente errore della legge, che cosa si intende fare per correggerlo. Invece no, silenzio assoluto, Stato senza cuore. Anzi, tutto e’ stato complicato da una circolare del commissariato antiracket…. Questa donna ha avuto tre infarti e convive – se così si puo’ dire – con farmaci salvavita.Ha scritto una lettera drammatica in cui annuncia di volersi lasciar morire. In queste ore è alimentata con la flebo in Piazza del Viminale dove l’ho raggiunta telefonicamente per manifestarle solidarietà….
E’ stata ricevuta dal sottosegretario Alfredo Mantovano qualche tempo fa, ma non e’ successo niente. Si offende qualcuno se scrivo che e’ una vergogna che deve cessare? Franca De Candia ha aiutato tanta gente contro l’usura, fondando un’associazione e ora pare davvero una beffa che lei debba subire il burocratismo di qualche funzionario che non sa che cosa vuol dire subire violenza.
Il governo si svegli. Mi sono stufato delle ingiustizie sociali".