(ASI) "Accolgo con enorme soddisfazione la notizia che vede Andrea Paglieta , l'assistente capo di polizia penitenziaria quasi ammazzato da un detenuto che gli ha gettato addosso olio bollente, prossimo alla promozione al grado superiore.
-A dare la lieta notizia è la nota di Mauro Nardella segretario confederale Uil CST Adriatica Gran Sasso-
Plaudiamo il Ministero della Giustizia e il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria nelle persone del Capo del dipartimento, del direttore del carcere di Sulmona Sergio Romice e del comandante dell'istituto di pena peligno Sarah Brunetti, per aver accolto quella che sin da subito la Uil aveva proposto. Il tutto a dimostrazione del fatto che chi sa il fatto suo in materia di dirigenza riesce molto bene a fare il suo mestiere egregiamente anche quando si tratta di salvaguardare la dignità e l'onore dei "suoi" uomini.
-Sottolinea Nardella-
Le doti non comuni dell'assistente capo il quale, malgrado il vile attacco ricevuto, complice l'aiuto ricevuto anche da alcuni detenuti per i quali è stata chiesto l'ottenimento del beneficio della semilibertà, ha avuto la prontezza di reagire ed evitare il peggio anche e soprattutto in termini di sicurezza, non potevano non essere raccolte per siffragarne la decisione di ricompensarlo.
-Continua il segretario confederale Uil-
Il desiderio per noi, e ancor più da me che da Andrea sono stato salvato da un'altra brutale aggressione, è quello di vederlo al più presto al nostro fianco pronto a riprendere in mano un lavoro sino ad allora svolto con egregia determinazione.
Meglio ancora se con un grado in più sulle spalle". Conclude la nota Nardella.