(ASI) Roma - Centinaia tra cittadini e militanti di CasaPound Italia si sono riversati in strada stamattina nel quartiere Casal Bruciato (periferia est della Capitale) per chiedere lo sgombero degli accampamenti abusivi di Rom nella borgata romana.
"Questa è una periferia già abbandonata dalle istituzioni - dichiara Mauro Antonini, responsabile per il Lazio di Cpi - non ha certo bisogno di ulteriore degrado. Qui i Rom fanno il bello e il cattivo tempo: delinquono, molestano i residenti e compiono atti di violenza, per ultima, in ordine cronologico, una rissa tra nomadi in piena notte che ha messo in allarme gli abitanti. Gli unici a cui sta bene questa situazione sono quei residui dei centri sociali che imbrattano il quartiere con scritte ingiuriose nei nostri confronti: evidentemente amano il degrado e sono lontani anni luce dalle istanze dei cittadini".
"L'amministrazione pentastellata della Capitale è totalmente assente - afferma Davide Di Stefano, responsabile romano di Cpi-. Non amministrano, sono distanti dai cittadini e da quartieri come questo. Qui la situazione è insostenibile e i residenti non possono più tollerare l'illegalità diffusa. Chi si dichiara 'populista' forse dovrebbe venire a vedere cosa accade a Casal Bruciato e prendere subito provvedimenti. I campi abusivi vanno sgomberati e chi non ha diritto di stare in Italia va rimpatriato. Dal canto nostro - conclude - staremo sempre fisicamente dalla parte degli italiani".