(ASI) "Sebbene la Commissione speciale abbia lavorato con profitto e in maniera costruttiva per risolvere i problemi della ricostruzione, ai quali Fratelli d'Italia ha dato un significativo contributo (dal tema delle casette a quello delle sanatorie fino ad arrivare a una serie di norme sulla semplificazione), sul tema dei rimborsi chiesti dall'Europa per i fondi erogati per il terremoto de L'Aquila, il Governo ha perso l'occasione di affrontare la Commissione Europea con il sostegno unanime del Parlamento, perché si è reso indisponibile a dare parere favorevole a un emendamento sostenuto da tutte le forze politiche e sul quale Fratelli d'Italia ha posto una questione politica discriminante. Invece di accogliere l'emendamento e alzare la soglia del de minimis a 500 mila euro (correggendo un'errata interpretazione della Commissione e dei precedenti Governi) la maggioranza Lega e 5 Stelle si è limitata ad approvare una proroga di altri due mesi per la presentazione della documentazione e il testo di un ordine del giorno che impegna il Governo ad aprire una vertenza con l'Unione Europea.
Si è persa l'occasione di dimostrare all'Europa che vengono prima gli interessi degli italiani e poi il "rispetto" delle astruse regole della burocrazia europea. A questo punto, speriamo che il Governo sappia utilizzare il tempo in più concesso dal Parlamento per trasformare le intenzioni descritte nell'ordine del giorno in fatti concreti e su questo misureremo il nostro giudizio definitivo" è quanto dichiarano i Senatori di Fratelli d'Italia Marco Marsilio e Franco Zaffini.