(ASI) "Un paio di settimane fa, ricorderete, l’Ansa aveva rivelato un report dell’Ue secondo cui la Regione Lazio e Zingaretti (Pd) si sarebbero resi protagonisti di una gestione opaca dei fondi europei, con erogazioni sospette persino al gruppo Espresso.
Nessun stupore da parte mia, conosco fin troppo bene il modus operandi del presidente uscente che ha sempre preferito starsene nel silenzio per muovere meglio le sue pedine. In fondo, Zingaretti per sua stessa ammissione è uno degli uomini più vicini a D’Alema, che lo ritiene essere il suo più fedelissimo soldato, il che è tutto dire.
Ma mai, credetemi, mai avrei pensato che si potesse arrivare a speculare anche sui buoni asilo destinati alle ragazze madri. Invece è quello che accaduto, leggendo il report annuale della Commissione europea sulla gestione dei fondi comunitari fatta dalla Regione Lazio sotto la guida Zingaretti.
In particolare, nel documento che vi allego l’Ue rileva che a fronte di 3,2 milioni di euro stanziati per buoni asilo che sarebbero dovuti essere erogati a ragazze madri, l’autorità di gestione della regione abbia riconosciuto 2,4milioni per spese amministrative e consulenze non documentate in favore di ASSFORSEO. E tutto questo senza alcuna gara di appalto, bensì in modo fiduciario!
Perché, vi chiederete? Noi abbiamo approfondito e abbiamo scoperto che il direttore incaricato della gestione dei fondi allora era Fabrizio Lella, uomo vicinissimo a Zingaretti dai tempi della Provincia e, guarda il caso, chiamato ancora da Zingaretti in Regione a fare il dirigente pubblico dopo essersi dimesso dall'incarico di amministratore di Assforseo...
Di questi fondi per le ragazze madri, la spesa di ben 2,4 milioni di euro per gli ispettori UE oltre a non essere documentata avrebbe una destinazione ambigua e non trasparente. L' ispezione dei commissari arriva a conclusioni molto chiare: la CE “ritiene che il principio di sana gestione finanziaria non sia documentato”.
Zingaretti è stato in silenzio finora. Non ha mai chiarito i suoi rapporti con Cionci, per cui è stato indagato in Mafia Capitale una seconda volta (e tutt’oggi è sotto indagine). Non ha chiarito i suoi rapporti con Fabrizio Centofanti, arrestato pochi giorni fa. Non ha mai fornito spiegazioni sul precedente report Ue riguardo ai Fondi Ue per i quali la Regione ha anche negato l'accesso agli atti ai nostri consiglieri regionali, non ha mai risposto alle domande della stampa.
Sulle ragazze madri e sugli asili nido però, specie sulla famiglia non si scherza. Questa è una cosa gravissima, di cui dovrà render conto ai cittadini. Oggi al confronto in Rai, quando gli ho presentato il documento, non ha risposto. Continua a spacciare le stabilizzazioni per assunzioni, in 5 anni ha saputo solo tagliare: dai nastri ai presidi sanitari. Questa è la realtà è quello che emerge da questo documento è sconvolgente.
Ora capite perché vi dico che il 4 marzo dobbiamo andare a votare, tutti, per mandarli a casa. Zingaretti è l’ultima pedina del sistema rimasta in piedi. Caduto lui, ci togliamo di mezzo una volta per tutte persone come D’Alema e Renzi. È la nostra occasione per cambiare davvero le cose, non possiamo più perderla!". E' quanto dichiara la candidata alla presidenza della Regione Lazio Roberta Lombardi del Movimento 5 Stelle.
https://www.facebook.com/RobertaLombardiPortavoce/posts/1579021355539652
Su questa situazione si espimono anche altri deputati ed esponenti del M5S. Vi riportiamo alcune loro dichiarazioni in merito.
Fondi UE, Ruocco (M5S): "Da Mafia Capitale a Mafia Lazio"
(ASI) Roma - "Da Mafia Capitale a Mafia Lazio: Zingaretti e il Pd replicano lo stesso modello letale ovunque vadano, in tutte le istituzioni e a tutti i livelli. Ieri le consulenze fittizie tra il suo capo di gabinetto, Venafro, e Centofanti, arrestato proprio per appalti poco chiari con la Regione Lazio, oggi i soldi scomparsi dai fondi Ue che dovevano servire per erogare buoni asili nido per ragazze madri. Vergogna! Zingaretti chiarisca". Lo afferma in una nota Carla Ruocco, deputata del MoVimento 5 Stelle.
FONDI UE: BARONI (M5S): ZINGARETTI AIUTA AMICI E SVENDE DIRITTI DELLE FASCE DEBOLI
(ASI) Roma - "La tutela della famiglia e l'attenzione alle fasce sociali più deboli dovrebbero ispirare l'azione quotidiana della politica a tutti i livelli, quindi anche della Regione. Insomma, il contrario di quanto ha fatto fino ad oggi Zingaretti". Lo afferma con una nota Massimo Baroni, deputato del MoVimento 5 Stelle commentando lo scandalo della gestione dei Fondi Ue da parte della Regione Lazio. "Ignorare i diritti di chi è in difficoltà, calpestandoli - aggiunge Baroni - è un comportamento vergognoso. Parliamo di fondi destinati alle ragazze madri, andati misteriosamente alla ASSFORSEO. Perché? Zingaretti - conclude - dica ai cittadini che fine hanno fatto quei soldi!".
FONDI UE: GRANDE (M5S), ZINGARETTI CHIARISCA TRUFFA BUONI ASILO
(ASI) Roma - "Assurda la truffa sui fondi europei gestiti dalla Regione Lazio destinati ai buoni per asili nido per ragazze madri. Il tutto ad opera del consorzio AssForseo, guidato dall'uomo che ha già lavorato con Zingaretti alla Provincia di Roma e poi piazzato, sempre dallo stesso Zingaretti, in Regione. In entrambi i casi, in ruoli strategici per la gestione dei fondi Ue, in totale conflitto d'interessi. Ecco il concetto di 'meritocrazia' del Pd, ecco la logica con cui vengono cooptate le eminenze grigie della Pubblica Amministrazione che poi si rivelano vere e proprie 'macchine mangiasoldi'. Zingaretti chiarisca". Così in una nota Marta Grande, deputata del MoVimento 5 Stelle.
Fondi UE, Frusone (M5S): "Zingaretti non conosce vergogna"
(ASI) Roma - "Zingaretti davvero non conosce vergogna. L'unica cosa che in questi anni è stato in grado di tessere è una rete di intrecci e rapporti che rivelano un palese conflitto d'interessi e dimostrano, ancora una volta, il disinteresse per i cittadini e, nel caso specifico, per le ragazze madri". Lo afferma in una nota Luca Frusone, deputato del MoVimento 5 Stelle commentando lo scandalo della gestione dei Fondi Ue da parte della Regione Lazio. "Rispetto alla cifra stanziata - aggiunge - quella effettivamente destinata al fondo per le ragazze madri è irrisoria. La cosa ancora più grave - sottolinea Frusone - è che parte dei soldi siano stati destinati alla ASSFORSEO. Mi chiedo - conclude - cosa debba fare ancora Zingaretti per dimostrare tutta la sua inadeguatezza e tutta la sua incapacità".
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