(ASI) "Bisogna saper perdere. E soprattutto bisogna rispettare il voto dei cittadini italiani. Un anno fa l'allora governo americano e quello italiano puntarono sulla vittoria del Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre.
Gli italiani se ne fregarono altamente delle loro indicazioni, andarono a votare in massa e salvarono la Costituzione da una riforma scriteriata. Noi girammo tutta l'Italia per mesi per denunciarne i pericoli, come testimonia questa foto e come ognuno di voi ricorderà. Una sconfitta bruciante da cui ancora non si sono ripresi. Come chi non sa perdere cercano scuse inverosimili come giustificazione. Oggi Biden dice che è colpa della Russia, come dice che è colpa della Russia se Trump ha vinto e il suo partito ha perso. Biden si spinge oltre e dice che la Russia sta aiutando il MoVimento 5 Stelle in vista delle prossime elezioni. L'ex vicepresidente USA non porta nessuna prova a supporto delle sue tesi e questo è singolare, vista l'enormità delle accuse. Questo è inaccettabile e francamente queste insinuazioni hanno stufato.
È comprensibile che si vogliano mettere le mani avanti per giustificare un complotto internazionale dietro la probabile vittoria del MoVimento 5 Stelle alle elezioni, ma ora basta. Bisogna saper perdere. Il MoVimento 5 Stelle sta sostenendo il suo "Rally" elettorale esclusivamente con le piccole donazioni libere dei cittadini che decidono di darci una mano e in meno di due settimane abbiamo raccolto oltre 150.000 euro. Tutto nella massima trasparenza.
Abbiamo rifiutato gli aiuti pubblici italiani, figurarsi se abbiamo mai pensato di riceverne di stranieri. Noi facciamo da soli, non abbiamo e non vogliamo e rifiutiamo categoricamente e assolutamente qualsiasi aiuto, di qualsiasi tipo, sia dallo Stato italiano sia da quelli stranieri.
Se vinceremo è perché lo avranno deciso gli italiani".
E' il post pubblicato sul profilo Fb del MoVimento 5 Stelle in riferimento al retroscena uscito oggi sul quotidiano La Stampa su presunti tentativi di'ngerenza della Russia nell'esito del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016.