(ASI) “A fronte della crisi che ha colpito la Iosa Carlo srl di Terni e del possibile fallimento che si prospetta, ho depositato un'interrogazione per sottoporre il caso al governo chiedendo che si attivi per per scongiurare la chiusura di un'azienda strategica per il territorio ternano. Un'azienda già duramente colpito dalla crisi economica, ed evitare la dispersione di un ricco patrimonio di valori economici, professionali e ambientali di cui la stessa è portatrice”. Ad annunciarlo è Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori, che aggiunge: “Dobbiamo lavorare per evitare che si allunghi l'elenco delle imprese in crisi o, peggio, in fallimento. La Iosa Carlo srl, infatti, occupa, da sola, 140 lavoratori ai quali vanno aggiunti anche gli occupati dell'indotto. Una realtà importante anche per le competenze e il know how costruiti nell'arco di cinquant'anni di attività che le hanno permesso, nel 2009, di essere l'unica azienda in Umbria ad ottenere l’autorizzazione integrata ambientale per la gestione di un impianto di trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Un patrimonio, quindi, che va preservato e mantenuto”.
Per Giovanni Ceccotti, presidente lista civica 'Progetto Terni': “La chiusura di una realtà industriale ternana consolidata e conosciuta, quale è la Iosa Carlo srl, sarebbe un altro duro colpo per una città in profondo declino e che necessita, invece, di iniezioni di fiducia e di coraggio per trovare la forza di reagire ad una crisi economica senza precedenti. Riteniamo che ci siano i presupposti per poter garantire la continuità di un'azienda che opera in un settore, quello ambientale, strategico anche per le altre aziende e multinazionali presenti nel territorio ternano”.